LA GUARDIA COSTIERA SEQUESTRA UNA FRIGGITORIA A PORTO CESAREO
Un altro colpo è stato messo a segno dalla Guardia Costiera a garanzia della tutela del consumatore finale e dei commercianti inclini alla legalità.
Nel corso degli ordinari controlli sulla filiera della pesca, i militari della Capitaneria di porto di Gallipoli, coadiuvati dal personale dell'Ufficio Locale Marittimo di Torre Cesarea, si sono imbattuti in una pescheria-friggitoria alquanto singolare sita nel comune cesarino.
Lo scenario rivelatosi davanti ai militari già dai primi istanti dell'ispezione non ha fatto presagire nulla di confortante, difatti, è accaduto che il personale intento a lavorare all'interno dell'esercizio commerciale, alla sola vista dei militari della Capitaneria di Porto, si è dileguato nei locali retrostanti annunciando tempestivamente a tutti gli altri collaboratori, l'arrivo degli ufficiali e d'agenti accertatori.
Questa reazione così esagerata da parte del personale che operava nel predetto esercizio commerciale, ha da subito insospettito i militari della Guardia Costiera, i quali nel giro di pochi minuti ritenendo che nel locale potessero essere occultate prove o indizi di condotte delittuose, hanno eseguito una puntuale perquisizione d'iniziativa di luoghi e cose, scovando un accesso secondario di piccole dimensioni, che aveva consentito negli istanti precedenti, la fuga di alcuni collaboratori del trasgressore.
Da questa piccola porticina, perfettamente mimetizzata con la muratura circostante, si aveva accesso ad un locale adibito al deposito di derrate alimentari, completamente abusivo, privo di permesso a costruire, dell'agibilità e della dichiarazione di inizio attività alla competente ASL.
Questo locale di circa 36 metri quadrati dava a sua volta accesso ad una cella frigo di circa 13 metri quadrati, anch'essa completamente abusiva, utilizzata per lo stoccaggio di circa 300 kg di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione e di derrate alimentari varie.
Per le violazioni di cui sopra il trasgressore è stato deferito in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria, la quale ha disposto il sequestro di tutto quanto costituente corpo del reato e/o cose pertinenti al reato.
La Capitaneria di porto sensibilizza nuovamente tutti i cittadini a diffidare degli esercizi commerciali che non rispettano i livelli minimi di igiene e sicurezza e che mascherano con prezzi interessanti una serie di condotte contra legem, le quali non fanno altro che minare gravemente la salute pubblica ed agevolare una concorrenza sleale.
Gallipoli, 17 maggio 2015
Capitaneria di Porto - Gallipoli